Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Se vedi che non ha figlie è solo un aspetto della famiglia però infinito
Ti confondi sta dallo psichiatra ma hai problemi di udito
L'educazione viene prima
Mi alterai e persi la percezione spazio tempo tipo ketamina
Semi pendents tipo Nestà Miss, diseduco, tipo Lauryn Hill
Rivoluzionaria, tipo Rage Against The Machine
Mia figlia non ricorda come la punii
Per lei è un'incognita tipo la x
Successe così mi mancò di rispetto violenza su minori (no papà!)
Mi ci trovai costretto
La prima volta fu anche l'ultima, la prima volta fu anche l'unica
Da allora è pudica, non lurida con una tunica
Non minacciò mai più suo padre con un coltello
Tocca saperlo, capii che sono un padre modello
Scusa se insisto, non so l'hai visto?
Da quella volta per la sua crescita eliminai qualunque disco
Presi quel treno, stesso da adesso con 20 anni in meno
Per Francesco era pazzesco quanto già fosse lontano
Ed era strano, presi papà per mano
Gli chiesi per l'ennesima volta, "Dov'è che andiamo?"
E le distanze su un atlante non significano niente
Ero un bambino al finestrino che guardava l'orizzonte
Dentro valigie grigie arance e maglia pesante
Perché al Nord era il lavoro, non il sole a scaldare la gente
Volevo andarmene, sì, anche tirando la leva d'allarme
Mamma era irremovibile, no, neanche a parlarne
Non ne ero contento però uscendo in corridoio
C'era un bambino ad ogni finestrino che guardava il buio
E stessi tratti incisi nei loro visi e gli occhi lucidi
I singhiozzi cupi di chi non ha amici
E capii che l'uomo solo avrà la stessa prospettiva
Ma ogni partenza di stasera è un altro arrivo domattina
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sarà la prima ed anche l'ultima
Volta in cui esplodi in questo bar del porto
Porto morte, stupenda è la sorte a volte
Guardo oltre Allah che mi guida, passando per Cheeba, terrorista suicida
Questo tramonto sarà rosso come il sangue
Dal paradiso guarderò una madre piangere lacrime arabe
Troppe ne scorrono, ma in strada l'intifada non basta
Pare che bisogna esplodersi per cancellarli alle 5 erano in tanti
Donne e ragazzi, vecchi e infanti
Io imbottito con chiodi, bulloni, tritolo
Aspettavo che il bar si riempisse e poi sarei esploso
La prima volta che muoio
È per scelta e so che m'aspetta
La gloria in terra ed il benessere su in alto
Fuori da 'sto fango
Morto un kamikaze ne è pronto un altro
Ho due scemi che mi stressano la vita ormai da mesi
Una coppia di dementi e non si sono ancora arresi
Mi assillano in continuo, mi marcano, mi seguono
Mi rendono ridicola da sola ed anche in pubblico
Non so come staccarmeli di dosso
Ridono di tutto anche se li sputo addosso
Tremendo, tremo solo al suono della voce
Mi scrutano di giorno per vedere se poi dormo anche di notte
Chiamano gli amici per studiare ancora meglio
E poi risate a più non posso ad ogni mio sbadiglio
Smorfie di continuo ed ogni posto è di nascosto
Mi ritrovo il loro volto contraffatto e presto
Ma so che i primi volti che vedrò saranno i loro
Due cretini in prima fila a fare un gran frastuono
Ho capito il trucco e so come azzittirli in un momento (mamma!)
Il mio primo e più utile lamento
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere
Sono prime volte ed uniche, svolte o solitudine
Vita o morte, sì, ma a volte non distingui il limite
Se prendo della cenere, certo non può più accendere
Ma il fuoco cova dentro e col vento torna a risplendere (a risplendere)
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