Beviamoci un caffè mio dolce amico Prendiamoci del tempo per pensare Ne abbiamo viste tante io e te Ma abbiamo ancora voglia di guardare Quando partimmo per il nostro viaggio Ad aspettarci c'era la fortuna Provammo ad inseguirla con coraggio Convinti che ne valesse la pena Nessuno mai ci vide negli ingorghi Di strade trafficate e risapute Tracciammo lungo vicoli e sentieri Le rotte delle nostre traversate Fummo curiosi e poco compiacenti E mai ci rassegnammo alla tristezza Che ridere non è mostrare i denti Ma accorgersi che esiste la bellezza Ben presto fummo preda dell'invidia Di chi ci rinfacciava la freschezza Di chi pur nato vecchio e rassegnato Pretende d'insegnare giovinezza Ci siam lasciati prendere e abbruttire E libertà mettemmo a repentaglio E più noi si voleva ripartire Più gli altri appesantivano il bagaglio Siamo fuggiti e ancora fuggiremo Che libertà contempla diserzione Perché per far dell'obbedienza un credo Ci manca sufficiente vocazione Noi siamo due lucertole in attesa Di mani che ci afferrano in ritardo Sapremo quindi eludere la presa Lasciandogli la coda per ricordo E forse infine non avremo niente Perché non difendemmo l'avvenire Volgendo i nostri sforzi sul presente Piuttosto che attrezzarci per morire Beviamoci un caffè dolce compare Il nostro è un viaggio semplice e leggero Sarà altrettanto facile inciampare Succede a chi cammina e guarda il cielo