C'è una grande casa Con in fronte un orologio Che aspetta sull'ultima curva. Poi trovi il canale Dove Nat e la sua orchestra Al mattino al mattino pescano le rane. C'è una femmina bastarda Che abbaia e fa la guardia Con il cuore dolce e gli occhi di bambina. E c'è il tramonto Che si allunga fino al fischio di quei treni Ubriachi di pianura e di campagna. C'è un posto che respira e vive dentro la mia storia E' là verso Sant'Agata e il viottolo del cane Se passi proprio adesso ci troverai un'airone Con le ali aperte e fermo ad aspettare. C'è un vecchio biliardino Sotto al portico d'entrata Per segnare un goal anche alle stelle. E un albero fiorito Che un'estate ha regalato La sua ombra a un nobile irlandese. C'è una cucina larga Come quella di una nave Col camino e il fuoco è sempre acceso. E un lago tutt'intorno Ti circonda in un abbraccio Che sa di lichene e di lambrusco. C'è un posto che respira e vive dentro la mia storia Che va verso Sant'Agata e il viottolo del cane Se passi proprio adesso ci troverai un airone Con le ali aperte e fermo ad aspettare. C'è un posto che respira e vive dentro la mia storia Che va verso Sant'Agata e il viottolo del cane Se passi proprio adesso ci troverai un airone Con le ali aperte e fermo ad aspettare. Con le ali aperte e fermo ad aspettare Un sardo stralunato Che bestemmia alla nebbia Ma il suo cuore è appeso a queste mura. E un clan di musicanti e mille storie di frontiere Raccontate tra bicchieri di nocino. C'è un piemontese innamorato Che si incanta ad ascoltare ogni nuova musica che appare. E c'è un suono che nessuno è mai riuscito a catturare Eco del giorno che sta per cominciare Eco del giorno che sta per cominciare.