Il matto arriva con la schiena curva Con il secchio, il pennello e l'atlante Ha la bocca piena di poesie e parole Ha una scorta che è sempre abbondante Di storie e di offese E di belle speranze Il matto porta pacchi di carne e pesce Di scarpe, di libri e vestiti Di cappotti vecchi e di bambole tristi Di giochi e preservativi Di cause perse E di buoni motivi Il matto arriva con le pezze al culo E se ti vede ti tende la mano Il matto parla con lo sguardo perso Sogna forte E vede lontano Il matto parla e grida e scherza E ti guarda, poi ride di gusto Ha la faccia innocente di un bimbo Ha il furgone che sa di lambrusco Ha negli occhi la luce Del folle e del giusto "Io sono il chiodo che picchia nel muro Sono il vino nascosto in cantina Sono lo specchio storto che riflette il mondo Sono il grillo davanti al camino La coscienza sporca Che si avvicina" Il matto arriva con le pezze al culo E se ti vede ti tende la mano Il matto parla con lo sguardo perso Sogna forte E vede lontano