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Francesco Guccini - Il Sociale E L'Antisociale - 2007 Digital Remaster lyrics

Artist: Francesco Guccini

album: Folk Beat N.1


Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente
Non m'importa dei giudizi della gente
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale
Odio guerre ed armamenti in generale
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
Il valore permanente e duraturo
Radio a premi, caroselli, TV, cine, radio, rallies
Frigo ed auto, non c'è Ford nel mio futuro
E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici
Attenzione, da me state alla lontana
Non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
Poi alla fine sono sempre senza grana
Odio la vita moderna, fatta a scandali e cambiali
I rumori, gli impegnati intellettuali
Odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
Coi vestiti e le camicie tutte uguali
Che non sanno che parlare di automobili e di moda
Di avventure estive fatte ai monti e al mare
Vuoti e pieni di sussiego, se il vestito non fa un piego
Mentre io mi metto quello che mi pare
Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio
Non ho quello che si dice un posto al sole
Non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
Perché ad essere sincere son le sole
Non mi piaccion l'avvocato, il borghese, l'arrivato
Odio il bravo e onesto padre di famiglia
Quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
Se mi metto a far l'amore con sua figlia
Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente
Sulle scatole mi sta tutta la gente
In un'isola deserta voglio andare ad abitare
E nessuno mi potrà più disturbare
E nessuno mi potrà più disturbare
E nessuno mi potrà più disturbare

Non amo viver con tutta la gente
Mi piace solo la gente bene
Come si dice comunemente
"Bene si nasce, non si diviene"
C'è chi nasce per le scienze o per le arti
Io sono nato solamente per i party

Amo oltremodo parlare male
Fare il maiale con le ragazze
La Pasqua vado in confessionale
E tutte quante per me vanno pazze
Perché fra i "bene" poi non conta l'astinenza
Basta ci sia soltanto l'apparenza

Quindi non curo la mia intelligenza
La gente bene con questo non lega
Ma alle canaste di beneficenza
So sempre tutto sull'ultimo "Strega"
L'intelligenza c'è sol coi milioni
E ammiro i film di Monica e Antonioni

Sono elegante ed è inutile dire
Che le mie vesti son sempre curate
Perché senz'altro è importante vestire
Perché è la tonaca che fa il frate
In fondo poi due cose hanno importanza
E sono il conto in banca e l'eleganza

Andiamo matti per cocktail e feste
Amo oltremodo le donne mondane
Non fraintendete non parlo di quelle
Star con la gente più in basso sta male
Non ho rapporti con i proletari
Soltanto a tarda notte lungo i viali

Ma non trascuro la scienza umanista
E si può dire che sono impegnato
Anzi alle volte sono comunista
Ma non mi sono sempre interessato
La lotta delle classi sol mi va
Per far bella figura in società

Non si può dire che sia clericale
Come Boccaccio amo rider dei frati
Ma ossequio sempre lo zio cardinale
E vado a messa nei dì comandati
Il mio credo vi dico brevemente
Pensare a ciò che può dire la gente

La gente "bene" è la mia vera patria
La gente "bene" è il mio unico Dio
L'unica cosa che ho sempre sognata
La sola cosa che voglio io
È solo essere un bene sempre ed ora
E tutto il resto vada alla malora

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