Amo le piante e la natura E gli uccelletti e la verzura E i picchi, i fiumi ed i crepacci La solitudine dei ghiacci E tutto ciò ch'è natural Sono una guardia forestal Amo la patria mia diletta Dai tre mari circoscritta Della bandiera i tre colori Rosso il sangue degli eroi Il verde limpido dei prati Bianca la veste dei suoi papi Ma quello che apprezzo di più È la costanza, la virtù La laboriosità, l'ingegno Di questo popolo, ch'è degno Dei suoi santi e dei suoi eroi Navigatori e perciò noi In questo mare procelloso Senza concederci riposo Vegliamo a che l'ordine regni E tutti quanti siano degni E che gli arcangeli miceli Aprano sopra a noi le ali E per amor dei suoi ragassi Socchiuda gli occhi anche Tanassi Piccoli, ma... Piccoli, ma... Che notte, quell'otto dicembre Levammo ben presto le tende Lasciammo la nostra foresta La pioggia era fitta e molesta O mio colonnello diletto Non voglio né acqua e né letto Ma piombo per il mio moschetto Mi par che qualcun l'abbia detto Giungemmo ben presto alla RAI Sparuto drappello di eroi Ma lì cominciarono i guai Non arrivò l'ordine mai Tanassinger, Almirante Forse che mancò il contante Sono fatti inusuali Avevamo i generali Grandi e piccoli industriali Piccoli, ma... Piccoli, ma... Forse è un'altra la questione C'era poca confusione E la banda dei bassotti Senza stragi e senza botti Non poteva recitar Ordine qua... Ordine là... Amo i sequestri e le rapine Le stragi ai treni, le rovine E lutti e morti e bombe e scoppi Che facciam noi non son mai troppi E Sid decide, Sid dispone Sid distrugge, Sid depone Sid distoglie, Sid deraglia Sid dà spazio alla canaglia E Sid decide, Sid dispone Sid distoglie, Sid depone Sid distrugge, Sid deraglia Sid dà spazio alla canaglia Solo così i golpe si sa Solo così i golpe si fan Fanfan