La chiamano coscienza popolare ed è una febbre insolita Offende la ragione ed alimenta ideali di uguaglianza Non lascerò che questa orrenda epidemia contagi gli animi Diffonderò il terrore tra il mio popolo E brandirò il mio scettro contro ogni ritrosia La notte guarda e non consiglia Trascina sgomento ed ingombranti ore Un buio cieco come rabbia, come agonia ♪ Sua maestà cerca quiete tra i guanciali di seta Cerca il sonno dei giusti tra marmi preziosi e soffitti affrescati Cerca un'oasi di pace per l'anima ♪ Non lascerò a questa indomita plebaglia via di scampo Il cane che ha già morso il padrone Di certo un giorno o l'altro proverà a rifarlo La notte è un precipitare senza appiglio L'attrito stridente di incubi e rimorsi Un vuoto d'aria e di speranza, di lucidità ♪ Sua maestà cerca quiete tra i guanciali di seta Cerca il sonno dei giusti tra marmi preziosi e soffitti affrescati Cerca un'oasi di pace per l'anima così distante da dimenticare La maniera brutale con cui ha preteso devota obbedienza ♪ Sua maestà cerca quiete tra i guanciali di seta Ma il riposo dei giusti è dominio di un regno chiamato coscienza Scenderà a compromessi con il buon Dio, ricoprira gli altari di diamanti Otterrà l'indulgenza e la facoltà di ribaltare il senso dei comandamenti