Un tempo ridevo soltanto A veder l'incanto di noi Vestiti di piume e balocchi Con bocche a soffietto E rossetto negli occhi Scimmie, vecchiette obbedienti E cavalli sapienti sul dorso giocar Ridere era come amar ♪ Poi ripetendo il mestiere S'impara il dovere di recitar E pompa il salone il suo fiato E il riso è sfiatato dal troppo soffiar Di creta mi pare il cerone S'appiccica al volto il mal del buffone Ridere vorrei stasera Ridere vorrei per me ♪ Un, due, tre All'erta gli elefanti in piedi Saltino le pulci avanti Attenti passa il domatore L'anima che ride Ride e sempre riderà Come una preghiera ♪ I trapezi ronzavano elettrici Uccelli di piuma di un mondo di luna Legati i compagni per mano Libravan da pesci vicini e lontano Si sfioran d'un tratto i due bracci Appesi nell'aria come due stracci Sul sangue buttarono rena Ed entraron di corsa i pagliacci ♪ E sempre ridere per compiacere La sala piena da mantenere Che bello udire l'applauso ilare Gonfiar la sala, scacciare il male E sempre cedere con batticuore A sogni e parole da far scoppiare ♪ Il padrone ha la tuba allungata E ha baffi arditi, in fondo già sa Che restiamo alla frusta qui uguali Felici e incapaci di esser normali E allora ridano gli altri stasera Ridano gli altri per noi E allora ridano gli altri stasera Ridano gli altri di noi