Il mio amico ingrato Ha trovato amore e s'è sposato Mi guardava e sorrideva Aveva riso in bocca e in cielo E tutto intorno al suo bel velo Lei abbracciava il mondo intero Noi, vecchi amici dignitosi Rassettati per gli sposi Poco importa se i cognati Sono tutti separati Poco importano i dolori Non son spine senza fiori Vino ed ostriche guarnite Ma ho male a un fianco e la colite è dura amarsi a pranzo e cena Senza un massaggio per la schiena Vedo e penso avanti a Dio Avrei voluto andarci anch'io Un sogno amato, accarezzato Un inganno al celibato E invece affoga nel palato L'ultima notte che ho passato Fumo e baci da bar Stracci nel letto Vetri nel petto Geffer, pillole e goldoni Son souvenir delle stagioni Che hanno il vuoto dentro il frigo, Che hanno il Maalox per amico Un amico che è sposato Mangerò il suo minestrone Aspetterò la primavera E i suoi confetti di virtù...