Le donne nelle stazioni Le donne c'è sempre uno che le aspetta E quando arriva il treno è già li Che sventola le mani E se ne vanno via in compagnia E ti sembrano diverse E non si voltano più, non si voltano più Le donne delle stazioni, E certe gonne come aquiloni nelle tempeste Scure eleganze da cormorani Ombre di rosso sopra i capelli E sulle mani Ma se ne vanno via in compagnia E sono già diverse E non si voltano più, non si voltano più Perché le donne nelle stazioni, Tutte le donne c'è qualcuno che le aspetta E cerca gli occhi dai finestrini Non trova gli occhi Ma intanto sventola le mani E se le porta via per compagnia E gli sembrano diverse Ma non si voltano più Non si voltano più