Il giorno di solito comincia sporco Come l'inchiostro del nostro giornale Scritto sui bianchi muri delle prigioni della repubblica federale Che giorno per giorno avanzando tranquille Son quasi davanti alla tua finestra Con un corteo di stelle e scintille e i tamburini, la banda, l'orchestra "Spegnete la luce" pensava Ulrike Che la foresta più nera è vicina Ma oggi la luna ha una faccia da strega E il sole ha lasciato i suoi raggi in cantina "Spegnete la luce", pensava Ulrike Che la foresta più nera è vicina Ma un jumbojet scrive: "viva il lavoro" Col sangue, nel cielo di questa mattina Con un megafono su un autobus rosso Un cristo uscito dal Circo Togni Comincia un comizio con queste parole Disoccupate le strade, dai sogni Disoccupate le strade dai sogni Sono ingombranti, inutili, vivi I topi e i rifiuti siano tratti in arresto Decentreremo il formaggio e gli archivi Disoccupate le strade dai sogni Per contenerli in un modo migliore Possiamo fornirvi fotocopie d'assegno Un portamonete, un falso diploma, una ventiquattrore Disoccupate le strade dai sogni Ed arruolatevi nella polizia Ci sarà bisogno di partecipare, ed è questo il modo Al nostro progetto di democrazia Disoccupate le strade dai sogni E continuate a pagare l'affitto Ed ogni carogna che abbia altri bisogni Dalla mia immensa bontà sia trafitto Da oggi è vietata la masturbazione Lambro e Lambrusco vestiti di nero Apriranno le liste di disoccupazione Chiudendo poi quelle del cimitero E poi, e poi Poi costruiremo dei grandi ospedali I carabinieri saranno più buoni L'assistenza forzata e gratuita per tutta la vita E un vitto migliore nelle nostre prigioni Disoccupate le strade dai sogni E regalateci le vostre parole Che non vi si scopra nascosti a fare l'amore I criminali siano illuminati dal sole Disoccupate le strade dai sogni Disoccupate, disoccupate Disoccupate le strade dai sogni Disoccupate, disoccupate Disoccupate le strade dai sogni Disoccupate, disoccupate Disoccupate le strade dai sogni Disoccupate, disoccupate A questo punto arriva un trombone Cammina col culo però sembra alto Intona commosso una strana canzone Cristo la canta e mi è addosso, in un salto "Disoccupate le strade dai sogni Non ci sarà posto per la fantasia Nel paradiso pulito, operoso Della nostra nuova socialdemocrazia" A questo punto mi butto dal cielo, mi butto dal letto E do un bacio in bocca a un orribile orco E lecco l'inchiostro Lecco l'inchiostro del nostro giornale È vero che il giorno sapeva di sporco È vero che il giorno sapeva di sporco È vero che il giorno sapeva di sporco È vero che il giorno sapeva di sporco