Dentro a un cielo nato grigio si infilzano le gru
Ricoperte dalle case, le colline non si vedon più
Sulle antenne conficcate nella crosta della terra
Corron nuvole frustate, come va un esercito alla guerra
E la voce che mi esce, si, si disperde tra le case
È sempre più lontana, e se non la conosci, è l'angoscia metropolitana
♪
Le baracche hanno lanciato, il loro urlo di dolore
Circondando la città, con grosse tenaglie di vergogna
Ma il rumore delle auto, ha già asfissiato ogni rimorso
Giace morto sul selciato, un bimbo che faceva il muratore
E la voce che mi esce, si, si disperde tra le case
È sempre più lontana, se non la conosci, è l'angoscia metropolitana
♪
Nelle case dei signori, la tristezza ha messo piede
Dietro gli squallidi amori, l'usura delle corde ormai si vede
Come pere ormai marcite, dal sedere troppo tondo
Le fortune ricucite, mostrano i loro vermi al mondo
E la voce che mi esce, si, si disperde tra le case, ed è
È sempre più lontana, e se non la conosci, è l'angoscia metropolitana
♪
Fai un salto alla stazione, per cercare il tuo treno
Troverai disperazione, che per venire qui lascia il sereno
Fai un salto alla partita, troverai mille persone
Che si calciano la vita, fissi dietro a un unico pallone
E la voce che mi esce, si, si disperde tra le case
Sempre più lontana, e se non la conosci, è l'angoscia metropolitana
♪
La campagna circostante, triste aspetta di morire
Per le strade quanta gente, è in fila per entrare o per uscire
Chiude l'ultima serranda e poi, poi la luce dice addio
La città si raccomanda, la sua sporca anima a Dio
E la voce che mi esce, si disperde tra le case ed è
È sempre più lontana, e se non la conosci, è l'angoscia metropolitana
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