Donne credetemi, io mi vergono Di tutto ciò che vi sto per dire Ma è stata Venere a consigliarmi Di non temere di farvi arrossire Sia vostra cura conoscervi bene Per valutare le situazioni E in base alla forma del vostro corpo Sapere scegliere le posizioni Tu che sei bella rimani supina Perché il tuo viso lui possa ammirare Ma se hai le spalle più belle del viso è chiaro che tu ti devi voltare Se c'è una ruga che segna il tuo ventre Devi nasconderla con le tue arti E con sapiente premeditazione Dall'altra parte tu devi mostrarti Tu che hai gambe così agili e belle Devi cercare di metterle in vista E sulle spalle del tuo compagno Devi appoggiarle vicino alla testa Tu che sei piccola sali a cavallo Ma se sei alta non devi mai farlo Difatti è noto che Ettore mai Chiese ad Andromaca di cavalcarlo Se sai di avere bellissimi i fianchi Resta in ginocchio sull'orlo del letto Stenditi invece un po' obliquamente Se nei tuoi seni non c'è alcun difetto Non ritenere che sia sconveniente Sciogliere tutti i tuoi biondi capelli Tieni presente che sul fianco destro Potrai passare i momenti più belli Nemmeno i tripodi del grande Febo Neanche il famoso cornigero Ammone Vi san cantare come io faccio Una così deliziosa canzone E' stata forse la lunga esperienza Che mi ha aiutato a conoscere un'arte Fatta di mille nascosti segreti Potete fidarvene, siatene certe Dovrai cercare che sia per entrambi Contemporanea la conclusione E sussurrando parole d'amore Sarà più dolce la situazione Anche se sei per natura un po' fredda Io ti consiglio di fingere un poco Ma quando fingi non ti tradire E non scoprire le carte del gioco Donne credetemi, io mi vergogno Ci sono cose che non so svelare Ma voglio darvi ancora un consiglio Poi finalmente potrò terminare Non spalancate mai le finestre L'ambiente deve restare un po' scuro Ci sono parti del vostro corpo Che vanno in ombra, questo è sicuro E se alla fine al vostro compagno Volete chiedere un pegno d'amore Potete chiederlo ma a condizione Che il dono sia di nessun valore E a questo punto, giovani amiche Termina il canto, termina l'estro Ma ricordatevi di dire sempre Che è stato Ovidio il vostro maestro