Cum divis volentibus, quodque bene eveniat, Mando tibi, mani, uti illace suovitaurilia! Fudum agrum teramque, meam quota ex parte Sive circumagi Sive circumferenda censeas, uti cures lustrare... Arti antiche ed arcane per sollecitar gli dei Benedir le nostre lance, che una colpisca per sei! Dei nostri antichi padri ci trasmettano la forza Son anime immortali, non solo terrena scorza. Volan le aquile la dove sorge il sole Il segno è chiaro, qui buona sorte piove! Guerrieri pieni di virtù, che discendon da lassù Dove l'eterno inverno regna. Marte gradivo preceda il passo di guerra, Orcus strazi colui che i ranghi non serra, Quando il tempo di Quirinus finalmente tornerà, Sia dannato chi a Bacco col vin non brinderà!!! Dalle terre italiche, un grido si alzerà Di un popolo libero che la croce abbatterà, Ululano i lupi, ringhiano le belve, Indossano armi e scudi delle stirpi sabelle. Si versa sull'altare sangue di capro, porco e toro, Bagnati da forza vita e prosperità. Dalle terre italiche, un grido si alzerà Di un popolo libero che la croce abbatterà Ululano i lipi, ringhiano le belve Indossano armi e scudi delle stirpi sabelle. Si versa sull'altare sangue di capro, porco e toro, Bagnati da forza vita e prosperità. All'orizzonte i lampi preannunciano battaglia, Le fontane di Roma spilleranno il sangue dei traditori dell'antico culto... Che i cristiani tornino ad esser pasto per leoni E che le loro anime siano nettare per Ade! Sabelllae carminae, litanie antiche, Summanus copre il cielo di nero. Figli dei boschi dei monti e del cielo attorno al sanguinante altare, Si bagni il ferro e la nostra carne, Le vene sian ebbre di forza ardente... La stessa morte sia resa inerme, Schiacceremo il cristian come un verme. Fra segni antichi di ancestrale età Il vostro scudo attorno a noi sarà. Per la vittoria che verrà, Suovetaurilia, tributo alle nostre divinità.