Gabriele ha il naso a tubo di stufa E le calze le cambia a Natale "Lavarsi non serve e il maschio ne perde" È la sua teoria Lui lustra le scarpe la domenica Solo per la santa funzione E spia le mogli degli altri all'acquasantiera ♪ Gabriele è uno schiavo dei porno-libretti E a casa rinnova un suo rito Lui stende sul letto le donnine di carta Poi le chiama per nome "Amore, tesoro, dolcezza mia bella, Sandrona la sexy!" Poi si butta per terra, piangendo la sua disperazione ♪ Dopo otto ore di zappa La voglia di amare Gli scoppia nel cuore No, non è bello in campagna e a parte le bestie È meglio il cappotto e di corsa a Parco Sempione ♪ Gabriele ha sposato la vedova Ricci Una donna di novantadue chili Lei lo picchia ogni sera con il nerbo di bue E gli mette il tacco sul collo Poi lo chiama: "Tesoro, dolcezza mia bella, Gabriele D'Annunzio" Poi si butta per terra, piangendo la sua disperazione