Io penso a me che fra andata e ritorno tutto il santo giorno Un'ora per mangiare, un'ora per dormire Ben poco ti potrò vedere Poi penso a te piegata sulla scrivania Con davanti una rosa che sarà la mia, sciupata mia ♪ Alla festa del dieci di luglio che era quasi sera La Madonna Nera s'impantanò Venne l'autorità con la ferrovia, tutta la sacrestia E venne il coro con la melodia A salvare l'oro e l'argento, il marmo e il cemento Il bronzo e il paramento e il mantenimento E dall'ingorgo che c'era non si poté andare via Che alle dieci di sera quando la Madonna Nera Noi spingendo e tirando, piangendo e sperando Inclinando e strepitando noi, si risollevò Io penso a te inclinata sulla scrivania Con davanti una rosa che sarà la mia, appassita mia Poi penso a me che fra andata e ritorno tutto il santo giorno Un'ora per mangiare, un'ora per dormire Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno E così sia ♪ E dall'ingorgo che c'era non si poté andare via Che alle dieci di sera quando la Madonna Nera Noi spingendo e tirando, piangendo e sperando Inclinando e strepitando noi, si risollevò Io penso a te inclinata sulla scrivania Con davanti la rosa che sarà la mia, appassita mia Poi penso a me che fra andata e ritorno tutto il santo giorno Un'ora per mangiare, un'ora per dormire Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno Tutti i santi giorni, tutto il santo giorno E così sia