Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re Nobili vuoti e arroganti, impegnati soltanto a parlare di sé Mentre ogni uomo normale di strada fa una vita che vita non è La gente è stanca e decisa a cambiare, non vuole accettare gli abusi del re Danno l'assalto ai torrioni, urlando il diritto alla felicità Hanno rastrelli e forconi e il ferro appuntito non li fermerà Sono a migliaia, decisi e sicuri, hanno volti che parlan da sé Non sfuggiranno agli scontri più duri, così prenderanno il castello del re Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di sé Fragile vittima di ingenuità, non ricorda il potere cos'è Fin dal primo momento di pace, la chiesa incorona il suo prossimo re E festa sarà, per un nuovo ladro della libertà Scorrono mesi e poi anni, ma il tempo è un nemico che non ha pietà Passano cose già viste, non cambia un bel niente, una nuova maestà Giace in miseria l'intero reame e la storia dirà poi il perché Visto che adesso è tornata la fame, dovranno assaltare il castello del re Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di sé Fragile vittima di ingenuità, non ricorda il potere cos'è Fin dal primo momento di pace, la chiesa incorona il suo prossimo re E festa sarà, per un nuovo ladro della libertà Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di sé Fragile vittima di ingenuità, non ricorda il potere cos'è Fin dal primo momento di pace, la chiesa incorona il suo prossimo re E festa sarà, per un nuovo ladro della libertà E festa sarà, per un nuovo ladro della libertà