Stava facendosi Harakiri Chiuso in un cinema porno francese Ma dopo i primi tentativi "Non è il momento", disse, poi si arrese Agli sviluppi della trama Alla profondità dei dialoghi Per arrivare all'astronave Quella scatola tutta lamiere Che non smetteva di tremare E si appoggiava appena su due pietre Aveva attraversato i campi E si era aperto il mignolo di un piede Canzoni d'amore altamente nocive Per un cuore già troppo pulsante Sapendo che in giro non c'era un dottore Non stava mai lì ad ascoltarle Davanti a uno specchio di carta argentata Pensò, "Guarda che fisico Potrei dire di aver fatto lo stuntman" Si addormentò spontanemente Con il sonnifero lasciato in tasca Con il sorriso deficiente Di un imbucato al centro della festa Sognò di avere un'aragosta Ancora viva dentro ad una busta Si era svegliato col cappotto addosso Con una tanica di acqua di fosso Da far bollire sul fornello Tenuto in bilico con un ombrello Che non poteva più aprirsi Ma gli era utile per questo e quello Persino a far finta di avere un fucile Col quale difendersi quando Provavano a superare il confine Sparava bestemmie di marmo Davanti ai ragazzi seduti sui cofani che lo provocavano Tiro giù anche l'ultimo santo ♪ Poi dopo una serie giorni infelici Venne fuori vestito di bianco Sembrava una lucciola in mezzo a un blackout ♪ Per fargli un regalo Anche il cielo di colpo si aprì a serramanico Come se spalancasse un sipario