La coincidenza è logica Di trovarti qua lo sapevo già in anticipo Avevo un numero e l'ho perso Poi ho lasciato la tua fotografia su ogni tavolo Fino a che per caso un giorno ho letto un ritaglio che ti riguardava In poche parole eccomi a sorprenderti Torno in qualità di vecchio scheletro Intrappolato nella trincea, dissotterrato da una marea Ho superato ogni ostacolo E sono finalmente riemerso fuori nell'ossigeno E' un racconto inedito da vivere prima di stenderlo Come cemento sopra le righe dritte Sulle pagine da capo a margine Sarebbe inchiostro che non si imprime più Si è seccato ormai molti anni fa al primo capitolo Un viaggio fermo in biglietteria fissato per scappare via Dalle barriere che si alzano Non servirebbe a niente adesso se non fosse valido E' un racconto inedito da leggerci negli occhi aprendoli E non delimiterei un confine Prima di ripetere certe abitudini Togliamo ai gambi tutte le spine E' una delirante poesia in febbre leggera che ti regalo Devo mettermi a pensare quale piano alternativamente avrei Ma è impossibile fermare un'asteroide quando è in transito Cambi sempre titolo per non decidere Il sole intanto fatica a uscire Resta dietro la riunione delle nuvole raccolte in alto sul campanile Cambi sempre titolo per non decidere Non metti il punto per non finire Mentre avanzi a piedi scalzi nel disordine Io ti avviluppo con le mie spire