Le mie parole sono sassi Precisi aguzzi pronti da scagliare Su facce vulnerabili e indifese Sono nuvole sospese gonfie di sottointesi Che accendono negli occhi infinite attese Sono gocce preziose indimenticate A lungo spasimate e poi centellinate Sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare Sono lampi dentro a un pozzo cupo e abbandonato Un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato Sono foglie cadute, promesse dovute Che il tempo ti perdoni per averle pronunciate Sono note stonate, sul foglio capitate per sbaglio Tracciate e poi dimenticate Le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire Lo ammetto Strette tra i denti Passate, ricorrenti Inaspettate, sentite o sognate ♪ Le mie parole son capriole Palle di neve al sole Razzi incandescenti prima di scoppiare Sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare Piccoli divieti a cui disobbedire Sono andate a dormire sorprese da un dolore profondo Che non mi riesce di spiegare Fanno come gli pare Si perdono al buio per poi ritornare ♪ Sono notti interminate, scoppi di risate Facce sovraesposte per il troppo sole Sono questo le parole, dolci o rancorose Piene di rispetto oppure indecorose Sono mio padre e mia madre Un bacio a testa prima del sonno Un altro prima di partire Le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire Strette tra i denti Risparmiano i presenti Immaginate, sentite o sognate Spade, fendenti Al buio sospirate, perdonate Da un palmo soffiate