Cara maestra Un giorno m'insegnavi Che a questo mondo noi Noi siamo tutti uguali Ma quando entrava in classe il direttore Tu ci facevi alzare tutti in piedi E quando entrava in classe il bidello Ci permettevi di restar seduti Mio buon curato Dicevi che la chiesa È la casa dei poveri Della povera gente Però hai rivestito la tua chiesa Di tende d'oro e marmi colorati Come può adesso un povero che entra Sentirsi come fosse a casa sua Egregio sindaco Mi hanno detto che un giorno Tu gridavi alla gente Vincere o morire Ora vorrei sapere come mai Vinto non hai, eppure non sei morto E al posto tuo è morta tanta gente Che non voleva né vincere né morire