Il tuo mare sorveglia nottambuli incalliti. Atleti del sorriso stanco, Che più di tutto temono Il sale della vita. Ma te nun lo poi sapè. Di notte a Livorno piove sempre, Anche se non si vede, lacrime, Che bagnandomi il viso Mi dicono che un giorno anch'io Dovrò morire. E' notte, sulla terrazza Mascagni Anche i lampioni dormono Essa ospita i miei fantasmi E insieme aspettiamo la pioggia Che non serve a dimenticare. E mentre il Libeccio mi spettina l'anima, tetro, Ho un sorriso. E respirando le righe del buio Mi sdraia dentro me. Vista da un cieco, stanotte, Livorno, è bellissima.