Kishore Kumar Hits

Duo bucolico - Piovono Tuc lyrics

Artist: Duo bucolico

album: Colonello Mustafà


Cesenatico è un luogo gagliardo
Un simpatico borgo sul mare
Dove dame in bikini di lana
Si trastullan con Drupi e con Mina
Sulle spiaggie affollate d'agosto
La Giuliana prepara un panino
Peperoni, salsiccia e mostarda
La merenda del suo Robertino
Robertino giocava a cicconi
Su una duna di vongole marce
La sua biglia del cuore era rossa
Con la faccia di Otto von Bismarck
Tutt'a un tratto si sente far tuc
Nel secchiello girato a tamburo
E uno scroscio di crackers dal cielo
Grandinavano da un aereoplano
Piovono Tuc
Piovono Tuc
Come un grande tsunami di pane
La riviera veniva sepolta
Da un oceano di carta giallastra
Che coperse ogni forma di vita
Robertino da sopra la duna
Vide fiori di braccia abbronzate
La calotta di un ventre tedesco
E le dita del piede di un frate
Piovono Tuc
Piovono Tuc
Oh madonna, per dindirindina
Sono i cracker più buoni del mondo
Me ne mangio 300 al secondo
Ma il mio ventre diventa rotondo
E pensare che mamma Giuliana
Me li aveva proibiti da sempre
Sostenendo che fossero grassi
Che eran meglio le cotiche umbre
Preferivo i Tuc
Si, preferivo i Tuc

Sulla linea sfumata dell'orizzonte
Come un hovercraft di eleganza equatoriale
Con le mani a cingersi i fianchi
E la fronte dritta al solleone
Scivolava sul pelo dell'acqua
Con il solo ausilio dei piedi
Mustafà, poseidone del mare
Semidio, giunto lì a curiosare
Robertino, svenuto tra i granchi
E con un rivolo di bava alla bocca
Rantolava tra le cartacce giallo-blu
Come la ragazzina protagonista dell'esorcista
Mustafà, altresì stregone
In possesso dei rudimenti base riguardanti la spiritologia
Estrasse uno spillone dalla sua crespa, creola chioma
E lo conficcò sul gracile sterno di Robertino
Alla guisa di Quentin Tarantino
Pulp Fiction, la nota scena dell'overdose
Il piccolo giovinotto, infine
Riprese colore e tornò rubicondo
Ma non prima di aver vomitato il demone dei Tuc
Che, tra parentesi, come vodka al melone
Lo avrebbe perseguitato per il resto della sua miserabile esistenza
Mustafà, sorrise benevolo e filantropo
Per la prima volta sbigottito
Perché manco lui, supereroe meteo
Mai aveva visto tifoni di crackers
Salutò, e fece per scomparire dietro le quinte di questa canzone
Quando...
Spunta la gazzella da sotto i Tuc
Livida di rogna e di follia
Si è trasfigurata
Punta il colonnello in mezzo al mare
Come un toro
Con un corno da unicorno appiccicato in mezzo alla fronte
To be continued

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