È l'impatto dei nervi E non si alleggerirà mai Mi corrode da dentro Ma mette in luce cosa sei Una vetrata dopo anni di gelo Non sai in che giorno può crollare Né quanto a fondo può sfregiare… Da qui nessun ricordo è nitido senza sofferenza In contro-fase con il ritmo della tua indolenza, Non accetta quiete chi ha sempre corso dentro la tensione Non ha valori se non la ripercussione. Reagisco a oltranza sui tempi morti del pregiudizio Reagisco a oltranza, mi accanisco. Questi sono i miei nervi E non li adeguerò mai Un gioco ridotto a due mosse Aggredire o evitare Ma lasciar perdere oggi È solo farsi calpestare Torno all'ultima sequenza Ti affronto.