È un senso di esclusione che appiattisce inebria e sfianca ... studiando ogni movenza di chi scandaglia il pozzo Da cui ogni mio incubo riparte – allontanandomi dall'aria ... pensando a chi lasci a casa, ai dettagli di ciò che hai in mente Saluti di convenienza – "solo per distinti" con bava alla bocca Imbratti la più innocente Icona di quell'opaco che c'è tra noi QUELL'OPACO CHE C'É TRA NOI L'uomo dietro al vetro vuol riallacciarmi al vecchio degrado Ci conosciamo da sempre ma ci è precluso ogni contatto. Non c'è attacco più perfetto – cartacarbone dei miei sbagli Non c'è attacco più completo – I fallimenti del passato L'uomo dietro al vetro nemico inarrivabile Profana l'unico tempio al quale immolo I miei affetti Sei qui per pagare e svuotarti Di quel peso che è la linea a cui sei costretto a sottostare... Nel capirlo spiano il mio sguardo Sui km tra il fondale di bile in cui mi trascino E l'abbraccio al liberato che non potrò MAI assaporare ... distanza barricata dietro ai soldi Racchiude ogni venatura dell'opaco che c'è tra noi DELL'OPACO CHE C'É TRA NOI