Passeggio in via Borsieri non c' è tracce del sole Nell'ora tarda del fumo in bocca non sento pace ne religione Mi chiedo cosa è successo e cosa succederà Aspetta un rider tutto solo in una cabina ma non passa tram Fammi gettare questo schifo è giusto respirare L'aria è pungete e nitida che raramente a Milano si fa accarezzare E mentre una veneziana è il rumore più dolce che si eleverà Mi chiedo che cosa ero e mi interrogo che cosa sarà Lasciami lasciami stare Dico alla voce interiore Che mi corrode da dentro Bacchetta fragilità Cerco risposte in un segno Ma è tutto vuoto in città è appena finito l'inverno E forse non tornerà C'è ancora un dettaglio sono col cane Che tira tanto per correre senza sapere dove e mi fa pensare Di questi giorni di sicuro qualcosa mi mancherà Come l'amore folle che diventa grande nell'armonia della normalità Vorrei tornare ad essere primordiale Sporcarmi di terra i pantaloni vecchi mentre il tramonto taglia tutte le parole Desidero i tuffi carpiati il brivido dolce la spontaneità Lo dico adesso che luna è grande e forse domani mi mancherà Lasciami lasciami stare Dico alla voce interiore Che mi corrode da dentro Bacchetta fragilità Cerco risposte in un segno Ma è tutto vuoto in città è appena finito l'inverno E forse non tornerà Lasciami lasciami stare Lasciami lasciami stare E non aspetta un momento La mia vita è di qua Nel verso del brivido e del canto Che a una certa riprenderà