Ciao, sono la fine del mondo Scusate il disturbo, non volevo venire Imbarazzato credevo, nell'avvenire Colpa, della luna scocciata Stanca di una seria scadente infinita Mi han svegliato per guardare l'ultima puntata E fare male da morire Oggi a un nome che si chiama futuro Senza domani Tremate cattivi bambini, stringete la mamma C'ero quasi... Mancava uno sputo Una parola scandiva la voce del mondo così Aiuto! Soltanto una ragazza dalla pelle bianca Non come il latte ma come la calma Sorrise e chiese: perché? Cosa sta succedendo? Una parola così facile scatenò il finimondo Non so fare altro Scelgo il modo d'attrezzo Poi non ci penso Ma le risate che sento Tra la pancia e il profondo Si prendono gioco di me E' bastato un momento E io come un citrullo Non sapevo colpire perché Fregato anche io dall'amore Non sapendo cosa fosse l'amore Io, che dovevo cancellare i batticuore Soffocare tutte le ambizioni Ero tentato dal domani Di quella voce flebile, bellissima Nei suoi occhi la sicurezza Di una coperta a quadri vecchia Può finire il mondo, ma lei ci sarà Per vivere e poter campare Guarda che mi tocca fare Devo saper aggredire il male La sua pelle bianca come la calma Un bacio ai cattivi e due alla mamma Non avete capito la tenerezza Ha sorriso e chiesto perché Era quello il suo nome Non l'ho ancora detto Mi sto distraendo Colpa dei colpi che sento Tra la pancia e il profondo Urlano forte il suo nome E' bastato un momento e io come un citrullo Avevo smarrito il potere Se mi chiamassi principio Avrei potuto ascoltare Conoscere in fondo l'amore E invece sono la fine e solo devo restare Chiedo scusa alla luna ma L'irresistibile mi ha fatto fuggire.